IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
  Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
  Visto  il  decreto-legge  7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
  Considerato  che nel corso dei lavori di scavo della galleria della
"variante  Aurelia"  tra  le localita' Ortonovo e Borghetto Vara - 1o
lotto,  nel  comune  di  La  Spezia,  si  sono  verificati  diffusi e
rilevanti   fenomeni  di  dissesto  idrogeologico  sui  due  versanti
interessati  dalle  opere,  che hanno coinvolto la viabilita', alcuni
edifici privati, il cimitero comunale ed il Monastero di S. Maria del
Mare;
  Visti  gli  esiti  del sopralluogo, disposto dal Dipartimento della
protezione civile ed effettuato in data 1 ottobre 2001 dai professori
Canuti  e  Casagli,  del  Gruppo nazionale di difesa delle catastrofi
idrogeologiche del Consiglio nazionale delle ricerche, congiuntamente
a tecnici della regione, della provincia, del comune e dell'ANAS, dai
quali emerge una situazione di particolare rischio in localita' Stra'
di  Qua  e  nella  zona  del  cimitero di Marinasco, nel comune di La
Spezia,  in  cui  sono  stati  gia'  adottati  vari  provvedimenti di
inagibilita' da parte dell'autorita' sindacale;
  Visti  gli  esiti  della  riunione tenutasi in data 23 ottobre 2001
presso  il  comune di La Spezia, cui hanno preso parte rappresentanti
della regione Liguria, della provincia di La Spezia, del comune di La
Spezia,  della  prefettura  di  La  Spezia,  del  Dipartimento  della
protezione  civile  e  dell'ANAS,  e nel corso della quale sono state
concordate  misure  atte  ad  affrontare  la  problematica in parola,
nonche'  e'  stato  stabilito,  congiuntamente tra la provincia di La
Spezia  ed  il  comune  di  La  Spezia,  di inoltrare la richiesta di
dichiarazione  dello  stato  di  emergenza  ex art. 5, comma 1, della
legge n. 225/1992;
  Considerato  che  il  complesso  degli  interventi  finora posti in
essere da parte dei soggetti interessati necessita di ulteriori tempi
di  attuazione  per  la  definizione  e soluzione delle problematiche
connesse al superamento dell'emergenza;
  Vista  la  nota  n. 2278, trasmessa in data 27 ottobre 2001, con la
quale  il  comune  di La Spezia, in relazione ai succitati eventi, ha
richiesto  al  Presidente del Consiglio dei Ministri la dichiarazione
dello stato di emergenza;
  Considerato  che gli organi istituzionali competenti per territorio
nell'esercizio  dei  propri poteri ordinari hanno posto in essere una
serie  di  misure  che  a  tutt'oggi  risultano  insufficienti per la
ripresa delle normali condizioni di vita;
  Considerato  che le condizioni determinatesi nei suddetti territori
sono  tali  da richiedere l'adozione di provvedimenti straordinari ed
urgenti  al  fine di consentire il raggiungimento di adeguati livelli
di sicurezza;
  Ritenuta  l'urgenza  di  fronteggiare  tali situazioni di emergenza
determinandone la durata e l'estensione territoriale;
  D'intesa con la regione Liguria;
  Vista  la  deliberazione  del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione  del  13 dicembre 2001 su proposta del Ministro dell'interno
delegato per il coordinamento della protezione civile;
                               Decreta:
  Ai  sensi  e  per  gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24
febbraio  1992,  n.  225,  e  per  quanto evidenziato in premessa, e'
dichiarato  fino  al  31  dicembre  2002,  lo  stato di emergenza nel
territorio del comune di La Spezia.
  Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana.
    Roma, 13 dicembre 2001

                                    Il Presidente
                              del Consiglio dei Ministri
                                     Berlusconi
  Il Ministro dell'interno
delegato per il coordinamento
   della protezione civile
         Scajola